logo
Wrong email address or username
Wrong email address or username
Incorrect verification code
back to top
Search tags: Racconti
Load new posts () and activity
Like Reblog Comment
review 2019-03-20 09:52
Recensione: "La forchetta, la strega, e il drago. Racconti di Alagaesia" di Christopher Paolini.
La forchetta, la strega e il drago. Racconti di Alagaesia - Christopher Paolini

Chi, come me, è cresciuto a cavallo tra Harry Potter e Twilight, ha incontrato sulla sua strada anche Eragon. Un ragazzetto di nemmeno 15 anni - all'epoca in cui leggevo le sue avventure, io ne avevo a malapena 7 e mi sembrava vecchissimo - che riesce in una sottospecie di miracolo: far schiudere un uovo di drago, uno degli ultimi tre presenti in Alagaesia, la sua Terra. Dall'uovo nasce Saphira, una dragonessa color zaffiro, che sarà la sua compagna di avventure e, soprattutto, di vita. Amavo leggere Eragon: se con Harry Potter finivo in un mondo abbastanza simile al mio, in cui potevo sognare di fare l'impossibile con solo un bastoncino di legno fra le mani, con Eragon potevo sognare di avere un drago! Adoravo - adoro! - Saphira: il suo essere enorme, saggia, bellissima e dolcissima, caparbia, determinata, speranzosa e forte. Ricordo che pensavo sempre che, se mai avessi avuto una figlia, l'avrei chiamata proprio Saphira. Ed ero talmente innamorata di lei che il blu zaffiro divenne il mio colore preferito e andai alla ricerca di altri libri con i draghi come protagonisti, senza però trovarne uno che le assomigliasse anche solo vagamente. Ancora adesso, quando passo davanti all'angolo "Ciclo dell'Eredità" nella libreria della mia cameretta - lo so, sono un po' infantile - ripenso alla me bambina che con il librone a due cm dal naso, si emozionava a leggere le storie di quei due.

E vi immaginate l'emozione di sapere che sarei potuta tornare nel mondo di Alagesia, ormai alla veneranda età di 23 anni? Ecco, la deficiente che vedete saltellare con un sorriso a 32 denti sono io. 

Ovviamente, già dal titolo, ovvero LA FORCHETTA, LA STREGA, E IL DRAGO: RACCONTI DI ALAGAESIA, sapevo che non avrei avuto fra le mani un quinto libro del Ciclo dell'Eredità, ma diciamo pure che mi sono accontentata. Sono rimasta delusa? No. Avrei desiderato altro? Forse sì, ma penso sia normale, per un fan di una determinata serie di libri, non essere capace di accontentarsi mai. 

La raccolta di novelle - poichè alla fine è di questo che si tratta - ne contiene 3 e tuttavia non le lascia slegate fra loro, come se fossero tre raccontini messi insieme tanto per raggiungere un numero abbastanza alto di pagine, anzi. Paolini è stato molto bravo nel collegarle lasciando, in sottofondo, il filo conduttore della nuova vita di Eragon e Saphira che, come chi ha letto INHERITANCE saprà, si sono prefissi l'obiettivo di ricreare la stirpe dei Cavalieri di Drago. 

Nella prima novella, dopo aver appreso le difficoltà di Eragon nell'organizzare la nuova vita, vediamo come gli Eldunarì lo distraggono permettendogli una fugace visione sul mondo - e una persona in particolare - che si è lasciato alle spalle. Nella seconda, veniamo a conoscenza su una piccola - piccolissima - parte del passato di Angela, la strega enigmatica che dà un bel po' di grattacapi al Cavaliere dei Draghi, per il suo essere così misteriosa ed enigmatica in qualsiasi circostanza. Nella terza ed ultima storia, invece, assistiamo al racconto, da parte di un Urgali, su una femmina di Urgali alle prese con un drago. Tra le tre, la mia preferita è la prima novella: ho sempre subito il fascino del protagonista e, nonostante tutto, ho sempre voluto sapere come sarebbe finita, o comunque proseguita, la sua storia. 

Pur essendo passati anni - credo 6/7 - dalla pubblicazione di INHERITANCE, ritornare nel mondo che ho tanto amato da bambina è stato facilissimo. Forse sono di parte, ma apprezzo tantissimo lo stile di Paolini e, soprattutto, la sua capacità di far sembrare nullo il tempo passato. Ritornare ad Eragon è stato come prendere una boccata d'aria dalla me adulta. E ritrovare Saphira ... che ve lo dico a fare! In pratica il blu zaffiro è di nuovo il mio colore preferito!

Lo consiglio? Si! Fatevi avvolgere dai draghi, dagli elfi e imparate ad amare Eragon. Altrimenti vi metto tutti al rogo ^^'.

Like Reblog Comment
review 2018-08-31 17:19
Un viaggio nell'infanzia!
I Racconti Delle Fate - Charles Perrault

"Tanto è vero che non tocca agli uomini, miseri come sono, ciechi, imprudenti, malevoli, formar dei desideri; e che pochi fra essi son capaci di ben giovarsi dei doni largiti loro dal cielo."

Like Reblog Comment
review 2017-06-04 23:24
Fiabe dei nativi americani. Miti e racconti.
Fiabe dei nativi americani: Miti e racconti - Franco Meli

A chiunque piaccia il folklore, la tradizione e questo splendido popolo costantemente a contatto con la natura fino a divenirne parte. A chiunque voglia saperne di più di loro: gli Indiani d’America.

 

Fiabe dei nativi americani potrebbe sembrare una semplice raccolta di racconti, mentre invece si tratta....

 

Recensione continua su: The History Temple - Fiabe dei Nativi Americani

Like Reblog Comment
review 2017-02-02 15:08
Racconti comici - Mark Twain,Leonardo Gandi

Mark, sull’autobus, con la faccenda delle rape dovetti sospendere temporaneamente la lettura, perché la gente mi guardava con sospetto.

E caso volle fossero rape e non il controllore.

Giacché, Controllor quando ti si dà il biglietto,

del viaggiator bucalo al cospétto!

Bucalo suvvia in men che non sia detto,

del viaggiator bucalo al cospétto!

Ridi, ridi, Samuel Langhorne Clemens!

 

Ah, la sana perfida ironia!

Like Reblog Comment
review 2016-08-12 21:50
Racconti di Pietroburgo - Nikolai Gogol,Tommaso Landolfi

Con Gogol le visioni sovvertono ogni ragione. Il reale diventa fantastico e il fantastico, reale. Da questo rovesciamento nasce una nuova realtà delle cose e degli uomini. E quello che poteva apparire grottesco, tale non è più.
Ora, le tenebre son calate, se non vi spiace, me ne starei un po’ qua, sulla Prospettiva che ha acceso i suoi lampioni, a guardare la vita che passa.

 

Mille fogge di cappelli, di abiti, di fazzoletti, variopinti, leggeri, cui talvolta son votate le cure di due interi giorni da parte delle loro proprietarie, abbagliano anche i ciechi, sulla Prospettiva. Par quasi che un oceano di farfalle si sia levato a un tratto dagli steli, e ondeggi, brillante nugolo, su quegli scarabei neri che son gli uomini.

 

P.S. Vitaliano Brancati accusò Landolfi d’aver scambiato Gogol’ per Poe. Se volete leggere i Racconti di Pietroburgo, scegliete la traduzione landolfiana checché ne dica Brancati. ;-)

More posts
Your Dashboard view:
Need help?