"Ogni combattimento, sia che si svolga dentro o fuori di noi, è sempre un combattimento contro noi stessi. Da un punto di vista psicologico, noi siamo i padroni di casa della nostra mente. Generiamo pensieri, che sono gli ospiti. Gli ospiti possono essere piacevoli o sgradevoli, ma vanno e vengono e un padrone di casa che si rispetti offre la stessa attenzione e cura a tutti gli ospiti, senza distinzione alcuna. Quando però perdiamo il controllo della nostra interiorità e ci dimentichiamo di essere il padrone di casa (perché ci siamo identificati con i nostri pensieri), gli ospiti s'impadroniscono del nostro posto e iniziano a dettar legge come se fossero loro i padroni di casa e noi ci dimentichiamo che essi sono unicamente dei visitatori che vanno e vengono, con tutto ciò che questo comporta."