Il Manga vale il firmamento. Le carte geografiche mentono spesso, e sono generiche ed elusive; inoltre un medesimo nome può designare una città identica per giacitura e forma a questa che ignoro se concreta, e tuttavia può essere un’altra città, metafisicamente incompatibile. I miei amici, cui chie...
“La delusione più cocente e insieme più astratta della mia vita, e di molti altri come me, fu senza dubbio il mancato sbarco dei marziani nel decennio tra il 1950 e il ‘60.” Manganelli li aspettava, uh, se li aspettava! E loro non si sono mai mostrati. Lui ci aveva un debole per i dischi volanti ...
Scrive Manganelli nella nota finale: “Se Isherwood scrivesse musica, la sua predilezione ha qualcosa di infantile andrebbe ai fiati: romanzi per oboe, clarinetto, per corno di bassetto. Il corno di bassetto è aereo di quella ariosità serale e boschiva che s’accompagna ad una solitudine insieme pitto...
“… chi scrive e chi legge debbono amare violentemente le parole che giocano, e dove non c’è gioco di parole, equivoco, nonsense, doppio senso, omeoteleuton, semplicemente non c’è la letteratura; state sicuri che il fragore di un gioco di parole copre qualunque illusione di significato...” Leggerti...
“Ti salto, no, non ti salto, ti saluto (poesia del refuso) affettuosamente, e spero di vederti presto”. Amava la parola scritta, nel significato più alto del termine. Giornalista, recensore, consulente editoriale, editor, traduttore, scrittore e saggista. Questo era il suo mondo; mondo di cui gi...
Un colto quadrato ci racconta che nel bidimensionale universo mondo della Flatlandia le donne sono linee rette, i soldati e gli operai delle classi inferiori triangoli con base variabile; quando la loro base misura meno di un terzo di centimetro, i loro vertici sono così acuminati che è difficile di...
In queste pagine di diario il dolore si fa poesia. Da leggere e da far leggere a chi teme le diversità, a chi ha paura di ciò che non riesce a capire, a chi per indifferenza non ha mai voluto guardare oltre.