Ho letto accelerando (per quanto possibile) l’attività cerebrale perché mi chiedevi di capire rapidamente “ora” - che in quel preciso istante era ormai un inesorabile “allora” - dato che forse non saresti vissuto sino alla fine del capitolo. Allo stesso modo avrei potuto avere lo stesso destino io, ...
Molti passaggi mi lasciano perplessa e ho l'impressione che alla fine l'autrice non risponda veramente alla domanda posta a titolo del saggio, ma che il discorso si risolva in una tautologia che, nonostante l'arguta citazione di fonti, tutto sommato è piuttosto scontata e banale.
Bello, avevo visto già il film. Purtroppo un po' faticolo sa leggere ed ho sbadigliato qualche volta.