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Intanto anche dicembre è passato - Fulvio Abbate
Intanto anche dicembre è passato
by: (author)
4.00 10
Nell'autunno del 1961, in una Palermo dove i furori locali si propongono come una favola dantesca e il miraggio è una Parigi immaginata come un manifesto a colori, uno strano personaggio, zio Hitler, si trasferisce in casa Abbate per imbiancare le pareti dell'appartamento dove al piccolo Fulvio... show more
Nell'autunno del 1961, in una Palermo dove i furori locali si propongono come una favola dantesca e il miraggio è una Parigi immaginata come un manifesto a colori, uno strano personaggio, zio Hitler, si trasferisce in casa Abbate per imbiancare le pareti dell'appartamento dove al piccolo Fulvio dà ripetizioni di matematica un altro disperso dal puzzle del Novecento, Ettore Majorana. L'epopea della famiglia Abbate si popola di Storia e di storie: papà Totò avido lettore di "Quattroruote" e Gemma, la madre, insegnante di francese e meravigliosa bugiarda, incorniciano una girandola di personaggi che si affacciano dal terrazzo della fantasia e del mondo reale. Charles De Gaulle e Albert Camus, Tintin e i Compagni di Baal, il trotskista Faraci e un prete regista di film porno si rincorrono su un fondale a quinte, che da Fort Apache va al golfo di Mondello, sino ad affacciarsi sugli Champs-Elysées. Tutto quanto ruota intorno a Fulvio, che inizia il suo apprendistato nel mondo mescolando la fantasia alla filigrana della storia. Il racconto di un universo bambino smaltato dalla tinta fosforescente della memoria: un romanzo sull'inizio e la scomparsa delle cose e delle persone, sulle mille sfumature dell'amore e sulla serenità della fine.
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Format: paperback
ISBN: 9788868520410 (8868520419)
Publisher: Baldini&Castoldi
Pages no: 170
Edition language: Italian
Category:
Romance
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Gatta ci cova
Gatta ci cova rated it
4.0
C’è chi lo pensa morto nel suo bunker, chi fuggito in sud America; e invece è in casa Abbate a tinteggiare le pareti. Ma che soggetto distratto e scansafatiche quest’omino, certo Adolf Hitler, che il piccolo Fulvio deve chiamare zio, su ordine del nonno. E quella gran testa di scienziato che dicono ...
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