Lo abbiamo atteso con ansia e finalmente, dal 5 ottobre, il secondo romanzo della trilogia Iris di Maurizio Temporin sarà nelle vostre librerie, mentre noi di Sognando Leggendo abbiamo avuto la fortuna di leggerlo con qualche giorno di anticipo ed ora ci accingiamo a fare una breve ed esaustiva recensione.
Innanzitutto non possiamo non fare i nostri complimenti alla Giunti che ci propone questo secondo volume in una veste grafica veramente bellissima. Copertina in tonalità rosso ramato e leggermente in rilievo sull'Iris al centro, pagine delicatamente decorate e perfino qualche immagine vera e propria. Nulla sembra lasciato al caso ed infatti, mano a mano che leggerete il romanzo appariranno sempre più chiari anche i piccoli ingranaggi (inizialmente erroneamente riconducibili al genere steampunk) presenti nella cover: squisiti.
Il romanzo riprende dopo qualche mese da quando Nate era riuscito a sfuggire a Cinerarium appropriandosi del corpo del Nocturno Ludkar, a sua volta rimasto intrappolato e in cerca di vendetta. Thara, la giovane ragazza dagli occhi viola e capace di viaggiare fra due mondi grazie al profumo dell'iris, sembra quasi illudersi che la sua vita finalmente possa tranquillizzarsi. Ha un fidanzato che ama e da cui è amata, suo padre sembra riconquistare la fiducia di sua madre passo dopo passo e il problema della narcolessia che l'aveva afflitta fin da bambina sembra essere risolto grazie alla scoperta della sua vera natura. Infatti Thara è una Crepuscolare, un "vampiro dei fiori".
Purtroppo però, come tutte le cose, anche in questo caso la tranquillità sembra destinata a finire. Nate, infatti, nonostante il suo amore, continua ad avere molti problemi con un corpo che sta riassorbendo la sua anima, trasformandola e facendolo assomigliare sempre più all'ex proprietario Ludkar. Improvvisi attacchi di violenza, ricordi tormentati e altri fattori inspiegabili porteranno Nate ad allontanarsi sempre più da Thara per evitare di ferirla.
Allo stesso tempo una nuova arrivata nel trio di Thara, Leonard e Christine sembra mettere a dura prova il rapporto fra i due amici della Crepuscolare. I problemi con Nate e la giovane Penny, la bambina intrappolata a Cinerarium assieme alla sorella maggiore, che sembra improvvisamente risvegliarsi dal coma in cui era intrappolata, catturano tutta l'attenzione della nostra protagonista che tenderà a non prestare troppa attenzione ad alcuni segnali che avrebbero dovuto metterla in allarme.
Allo stesso tempo un misterioso persecutore continua a tenere sotto controllo Thara, giorno e notte, contattandola continuamente tramite sms o computer. Il silenzio della giovane su questo potenziale nemico e la psiche non più troppo stabile di Nate porteranno inevitabilmente alla resa dei conti fra i due che si troveranno ad affrontare un'inevitabile rottura soltanto "travestita" da crisi di gelosia.
A nulla servirà l'aiuto di Thara e Kolor, il Nocturno padre della ragazza; Nate finirà per perdersi nella sua follia per soccombere al corpo che sembra ospitarlo con molta riluttanza.
Anche in questo caso, Maurizio Temporin sembra superare se stesso. Uno stile dinamico e ben equilibrato, gli permette di destreggiarsi tra i due mondi in maniera eccelsa. Rispetto al primo "Iris", le parti nel mondo di Cinerarium sono diminuite ma sono state compensate da scene d'azione e adrenaliniche che hanno dato un'impronta meno sognante alla storia.
Sicuramente, anche questa volta l'autore si diverte a sbalordirci con colpi di scena d'impatto e intrecci narrativi molto interessanti. Avremo il piacere di scoprire molto, molto di più sui poteri dei Crepuscolari, sul mondo di Cinerarium, sui Nocturni e sulle vicende che hanno intaccato la vita di Thara fin dalla sua giovane età.
Ci saranno delle morti e dei ritorni inaspettati che ci faranno sorridere, esultare e infine commuovere nuovamente. I personaggi, a parte due nuovi nuovi arrivati tutti particolari, manterranno quasi intatto il loro numero ma saranno approfonditi gli aspetti psicologici di quelli principali tralasciando, forse per scelta, quelli secondari che appaiono quasi nebulosi sullo sfondo di questa lotta contro il tempo per salvare tutto ciò che rimane dell'anima del ragazzo dagli occhi color arcobaleno.