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review 2014-08-27 15:57
La colonia Sommersa
La colonia sommersa - Kat Falls

La colonia sommersa è un racconto ambientato in un futuro post-apocalittico dove il mondo è per la maggior parte ricoperto d'acqua. Per ovviare al problema del sovraffollamento sono state create delle colonie nelle profondità marine. Poco apprezzate dalla gente di sopra: i "Superni", che non vedono di buon occhio i coloni, chiamati la Stirpe Oscura, con la convinzione che vivere in fondo agli oceani, gli sconquassi il cervello. 
Mentre al contrario i coloni sono sani come pesci, nel senso stretto della parola, hanno un sistema immunitario decisamente più sviluppato ed alcuni di loro hanno qualità speciali: chiamate Doni Oscuri, che tengono ben nascoste per il timore di finire sotto ai ferri come cavie da laboratorio. 
Anche Ty ha un dono Oscuro: può comunicare con i cetacei, permettendoli di capire quando vi è un pericolo nei dintorni. A parte questo Ty è un ragazzo come tanti, curioso e testardo. Ty farà di tutto per aiutare Gemma, la "Superna" alla ricerca di suo fratello Richard; anche accompagnarla nelle zone recluse ai minorenni, ritrovandosi faccia a faccia con Fantasma, il bandito che sta facendo dilagare la paura nella colonia sommersa, scoprendo la sua vera identità.
Un racconto carino, ma che non è riuscito a catturarmi completamente.

Non vi è la divisione tra il bene e il male, anzi, l'autrice ha voluto raccontare la storia dei "cattivi" in modo tale che si avesse pietà di loro, malgrado avessero fatto delle cose orribili.
Una storia di razzismo a modo suo, che insegna che l'amicizia tra persone di "mondi" diversi è possibile e che la libertà è l'unica cosa che conta. 

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review 2013-12-24 23:11
«Non tutte le gabbie hanno le sbarre. Anche quello che pensa di te la gente ti può ingabbiare.»
La colonia sommersa - Kat Falls

"Un'affascinante miscela di ingredienti classici ambientata in una delle frontiere ancora inesplorate: il mare" 
Così recita il retro del libro, e da un certo lato mi trovo d'accordo. 
Negli ultimi mesi le sirene hanno iniziato a popolare gli scaffali Urban Fantasy.. ma in questo caso non abbiamo a che fare con le sirene. Kat Falls ci mostra il mare non come un luogo incantato popolato dalle bellissime creature con la coda, ma come un posto in cui la gente, a causa dello spazio ristretto rimasto sulla terra, vive e lavora. Ty abita infatti nel Dominio Bentonico, una colonia sperimentale che ha deciso di vivere sul fondale marino allevando pesci e raccogliendo alghe. 
E il mare è proprio il punto di forza del romanzo. Le descrizioni e l'ambientazione subacquea, le attrezzature e le mute rendono magica questa storia e sono talmente ben fatte da far sembrare tutto davvero molto reale. 
La scrittura è piuttosto semplice, e ho apprezzato che per una volta il protagonista fosse un ragazzo. Niente scene o pensieri sdolcinati, anzi, il rapporto tra Ty e Gemma è molto fresco e divertente. 
Tuttavia questo primo volume della duologia dedicata al mondo sottomarino ha anche una pecca che non mi ha lasciata del tutto indifferente: la trama. Il libro ci mette davvero tanto ad ingranare.. le prime 200 pagine scorrono in maniera abbastanza lenta e, a voler essere sinceri, inutile. Ho come avuto l'impressione che tutta la prima parte fosse dedicata a descrivere il Dominio Bentonico, senza però raccontare nulla di quello che ci si aspettava dalla trama. 
Il finale si risolleva e diventa più scorrevole, dando finalmente il via all'avventura di Ty e riservando dei colpi di scena molto piacevoli. 
Leggerò senza dubbio il seguito, e mi sento di consigliare questo romanzo a chi cerca un distopico particolare e ben scritto, senza eccessivo romanticismo (ovvero: adattissimo anche ai maschietti). E' stata una lettura interessante, con degli alti e dei bassi, ma che nel complesso mi ha lasciato un ricordo piacevole.

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review 2012-09-25 00:00
La colonia sommersa - Kat Falls La Colonia Sommersa, della scrittrice americana Kat Falls, è il primo romanzo YA (young adult – 13/18 anni) della serie fantascientifica post-apocalittica dai risvolti romance “Dark Life”.

La forza della serie Dark Life, per adesso una duologia, è innegabilmente il suo strabiliante background, al punto da aver attirato l’attenzione della Disney e del regista Robert Zemeckis che lo trasformerà presto in un film.

Ne La Colonia Sommersa, infatti, il mondo ha subito delle drastiche ma, narrativamente parlando, affascinanti modifiche: gli sconvolgimenti atmosferici hanno causato un innalzamento del livello del mare e la maggior parte delle terre sono state sommerse. La terra calpestabile è diventato fondale marino e le creature del mare sono diventate padrone quasi incontrastate della terra.

Gli uomini, però, non si sono arresi e, grazie alla genialità di alcuni ingegneri, sono riusciti a creare delle complesse e futuristiche città sommerse e a trasferirvi parte della popolazione terrestre, ora letteralmente stipata nelle poche terre rimaste disponibili.

Protagonisti di questo romanzo sono Ty e Gemma, lui abitante dell’oceano e lei una Superna. Ty abita, assieme ai genitori e alla sorellina, in una cupola in fondo all’oceano, nel Dominio Bentonico. La sua fattoria è prolifica grazie agli allevamenti di pesci e alle culture di humus e alghe che poi rivendono alla Lega delle Nazioni, e il suo amore per l’oceano e le creature marine è sconfinato. Ty è uno dei pochi giovani nati in fondo all’oceano e, questo, fa parte della sua stessa esistenza.

Gemma è una giovane orfana del mondo in superficie, una Superna, come viene definita dagli abitanti dei fondali marini. È fuggita da l’affollatissimo e degradato orfanotrofio in cui si trovava per partire alla ricerca del fratello maggiore, Richard, sparito da alcuni anni.

Sarà in queste drammatiche circostanze che i due ragazzi faranno conoscenza e finiranno invischiati in qualcosa di molto più pericoloso di una semplice ricerca. I fondali marini non sembreranno mai stati così pericolosi per il giovane Ty che, oltre a dover aiutare Gemma nella ricerca di Richard, finirà per partecipare in prima persona ad una rischiosa caccia al bandito.

Fantasma, infatti, pericoloso bandito del mare, è in libertà e sta attaccando i bastimenti della Lega delle Nazioni che, scaltramente, ha addossato l’onere della sua cattura sul Dominio Bentonico, dietro ricatto di tagliare gli approvvigionamenti alla colonia.

Ty finirà per incrociare la strada del Fantasma più di una volta, attirando inevitabilmente la sua attenzione su di sé e sulla ragazza superna…

Riuscirà Gemma a ritrovare suo fratello? Ty riuscirà a salvare la sua casa e la colonia catturando Fantasma e gli altri briganti? E cosa sono i Doni Oscuri di cui tutti hanno così tanta paura?

Un romanzo ricco di colpi di scena e particolarmente pittoresco grazie all’attenta e dettagliata descrizione delle abitazioni, dei fondali marini e delle sue creature. Sicuramente in grado di catturare l’attenzione del lettore che, pagina dopo pagina, si ritroverà catapultato nel mondo di Ty e Gemma, messo ora a rischio dai Banditi.

È incredibilmente suggestivo e affascinante immaginare questo mondo dalle tinte azzurre e blu dell’oceano, i banchi di pesci variopinti, i grandi cetacei e questi Coloni dalla pelle luminescente.

La prima metà del romanzo scivola via fra una descrizione e l’altra, per far ambientare il lettore in questo nuovo mondo, dimenticando però di prendersi cura dei personaggi che appaiono appena abbozzati e quindi poco coinvolgenti.

Successivamente il romanzo ingrana, fortunatamente, andando oltre alla semplice presentazione del background generale, finendo però per correre troppo. L’intera vicenda si svolte interamente nell’arco di un paio di giorni e i colpi di scena inseriti all’autrice si susseguono anche troppo velocemente senza dare al lettore di assimilarli.

Inoltre c’è stato un errore di classificazione, infatti La Colonia Sommersa non è un romanzo distopico, di cenni distopici ce ne sono veramente pochi, se non addirittura nulli.

Nonostante ciò, La Colonia Sommersa si presenta con una “confezione” a dir poco squisita, unita a una traduzione abbastanza accurata. La trama è comunque coinvolgente e i piccoli difetti possono essere facilmente ignorati, visto che l’attenzione del lettore viene focalizzata su ben altri elementi, fortunatamente positivi.

Per concludere, altro elemento assolutamente positivo, è la natura autoconclusiva del romanzo, nonostante questo faccia parte di una duologia. Ottimo, davvero ottimo! Sarebbe da dare una stella in più anche solo per questo particolare.
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