Alex e Conner non sono contenti della loro vita. Il papà non c'è più, la mamma lavora troppo, e a scuola sono solo problemi. Poi il libro di fiabe ricevuto in dono dalla nonna per il loro dodicesimo compleanno prende vita, e tutto cambia. Perché non è solo un libro, ma la porta che si apre su un altro mondo, e fratello e sorella vi precipitano come Alice, lei per errore, lui per non lasciarla sola. Dall'altra parte c'è la Terra delle Storie, e il primo incontro in quella landa magica è con il Principe Ranocchio. L'avventura chiama. E nelle fiabe, anche nelle più note, niente è come appare...
L'incantesimo del desiderio è il primo libro della serie la Terra delle storie. Ambientato nel fantastico mondo delle favole, dove a ogni passo si rischia di essere mangiati da Lupi, troll dei ponti e da streghe. La ricerca degli ingredienti per l'incantesimo del desiderio che potrebbe rimandarli a casa non è per nulla semplice.
Tra i due gemelli Connor ha tutta la mia simpatia: pessimo a scuola, si addormenta in classe, eppure sembra l'unico tra i due a rimanere con la mente lucida. La sorella che è sempre stata la più intelligente, in questo mondo sembra aver perso il senno e non riuscire più ad essere obbiettiva.
Un racconto curioso per alcuni versi un po' scontato ma che fa tornare a sognare grandi e piccini sulle fiabe dei fratelli Grimm. E leggendolo bisogna dimenticarsi della Disney e dei suoi lieti fini.
Una storia adatti a grandi e piccini, ancora più apprezzata se letta ad alta voce in compagnia :)
Siamo negli anni '80, Stella Black (pseudonimo scelto dall'autrice per mantenere segreta la sua identità) è appena ventenne quando incontra durante una festa Daddy, un uomo distinto ed affascinante di quasi vent'anni più grande. Stella e Daddy proveranno subito una forte attrazione che li spingerà a vivere per anni una relazione tormentata e passionale. A raccontarci la sua storia è la stessa Stella che ormai adulta rivive quell'amore tramite i suoi ricordi e i suoi vecchi diari commentando le sue scelte personali e spiegando le motivazioni per i suoi gesti e atteggiamenti. Ne esce quindi una confessione sincera che unisce passato e presente e riesce a tenerti incollato fino all'ultima pagina.
Quando ho preso questo libro non avrei mai pensato di trovarlo bello, i diari erotici li trovo spesso banali e scontati e scoprire che a scriverlo o meglio trascriverlo era la Stella Black adulta mi ha fatto pensare a un libro piagnucoloso di una donna che si pente di tutto e si lamenta oppure a uno in cui la donna "vissuta" difende a spada tratta le sue scelte anche contro ogni logica possibile, è stata quindi una sorpresa scoprire che Stella è diventata una donna matura tanto da non giustificare totalmente le sue scelte e allo stesso tempo non rinnegarle. La vecchia Stella riesce perfettamente ad inquadrare la vicenda e a farci sopportare la odiosissima ventenne. Nasce quindi un diario erotico e introspettivo poichè tutte le scelte fatte dalla giovane vengono inquadrate perfettamente,cosa molto rara per questi diari in cui spesso si tende ad approfondire scene più hot e spinte lasciando i protagonisti nell'ombra.
La giovane Stella è una odiosissima ventenne voyerista, ninfomane, immatura ma il suo carattere ci viene spiegato, il motivo per cui la ragazza si aggrappa così disperatamente a Daddy è per ritrovare una figura paterna che gli è stata strappata troppo presto infatti la ragazza non ha mai avuto una figura materna di riferimento bensì un padre che per sei anni si è preso cura di lei per poi morire e lasciarla sola. Da quel momento Stella ha sempre cercato la figura di un padre che in qualche modo ha ritrovato in Daddy. Quest'ultimo infatti si comporta non solo come un amante ma nutre l'affetto di un genitore per lei, la coccola come una figlia, non le fa mancare nulla e non esita a punirla in caso di capricci. Si comporta quindi un po' come un padre/amante e per lei diventa un punto di riferimento, una figura da venerare e amare e talvolta odiare. Nonostante possiamo provare odio nei confronti di una ragazzina che a una festa, in una casa a lei sconosciuta non esita ad andare tranquillamente a farsi un bagno nella vasca e dopo essere stata scoperta con nonchalance continua a farsi il bagno mostrandosi nuda...allo stesso tempo ci possiamo grazie alle parole della Stella donna immedesimare un po' in lei e se non proprio giustificarla del tutto almeno capire il perchè di tali gesti (o quasi)
Questo libro è quindi stato una vera scoperta, sulla scia delle 50 sfumature si può dire che finalmente è uscito qualcosa di leggibile e in qualche modo emozionante.
Ovviamente ci sono anche dei lati negativi ovvero
Troppa psicologia? In questo libro possiamo trovare delle situazioni erotiche ovviamente ma leggendo la trama possiamo subito essere tratti in inganno, molti infatti si aspetteranno di certo più eros e meno psicologia invece....le riflessioni battono le scene erotiche rendendo a molti il libro indigesto a molti
Momenti morti: essendo questo un diario è ricco anche di momenti noiosissimi che non servono a molto e sembrano stati messi solo per allungare il libro (che già di suo non è lunghissimo). Questo è stato il principale motivo per cui ho messo parecchio tempo a finire il volume.
Cerchio infinito? Perchè dico questo? Perchè il libro è costantemente circolare e ritorna sempre sulle stesse cose e si ripete sempre questo schema: situazione tipo (lei al ristorante, a una festa ecc), riflessione Stella adulta e Stella giovane (riflessioni che ovviamente sono spesso l'opposto provenendo da persone ormai diversissime), sesso o situazione erotica/imbarazzante, commento Stella adulta e giovane e via... di nuovo lo stesso cerchio all'infinito, il cambiamento c'è solo un po' alla fine quando il gioco di Stella e Daddy si rompe e capiamo ormai che siamo giunti alla fine non solo del libro ma anche della relazione
Pseudonimo? Ok questo non è un problema ma è una cosa che devo dire per non impazzire, ho apprezzato della Stella adulta questo suo esporsi ma il fatto che non sia stato fatto pubblicamente almeno postando il suo vero nome mi ha fatto un po' arrabbiare... la nostra "eroina" sembra ormai diventata una donna abbastanza matura per criticare la se stessa "adolescente" ma non abbastanza da avere il coraggio di affrontare il mondo, trovo quindi una netta differenza tra le due donne. La Stella giovane anche se in modo inappropriato aveva il coraggio di mettere la faccia in quello che faceva mentre la nuova Stella nonostante le belle parole rimane nascosta da uno pseudonimo. Forse il gesto può essere giustificato dicendo che lei non voleva mettere nei guai nessuno ma non le costava nulla mettere il suo nome e mettere per tutti gli altri nomi pseudonimi. La scusa che ormai è famosa non sta proprio in piedi a mio avviso e dimostra di più l'ipocrisia di questa donna di volersi mostrare e confessare ma comunque non del tutto. E' una cosa da nulla per molti ma mi ha infastidito ed è il molto motivo per cui questo libro non ha un voto pieno e 5 stelline.
Detto questo non sapendo cos'altro dire vi invito a leggere la prossima recensione.
Dunque, vediamo.
Nonostante sia un Fantasy semplice e senza pretese, trovarsi qui, ora, davanti alla schermata bianca e scrivere le mie impressioni si sta rivelando difficile, quindi abbiate un po' di pietà :)
Inizio dicendo che l'ho comprato non appena l'ho visto, perché la curiosità di sapere come sarebbe finita l'avventura di Luce, Sid e Hoon, le tre Dee dell'Olimpo rinate sulla terra, era molta.
Però sono rimasta delusa, lo ammetto. Delusa a tal punto che 200 pagine, semplici e divertenti, sono diventate un peso. Le ho lette svogliatamente, un pezzetto alla volta.
Poi, ieri sera, mi preparo ad affrontare le ultime 100 pagine, e avviene il miracolo: nel giro di un ora il libro è finito, e io piango una fontana, indecisa se ridere o piangere ancora di più, con il rischio evidente di disidratarmi.
Nelle ultime 100 pagine, come avrete capito, il libro prendere una piega inaspettata, e per Sid, la Dea dell'Olimpo che una volta era Artemide, sembra non esserci più niente da fare. La polsiera di Ares ha ormai preso il sopravvento sul corpo della Dea, ma.. lo spirito di Sid, in quel momento, dove sarà?
Ci troviamo anche a leggere l'addio di un personaggio, che mi ha commossa fino alle lacrime, nel triste capitolo "Un lungo addio".
Capitolo in cui, appunto, non ho smesso di singhiozzare come una stupida, tentando di ripetermi che era solo un piccolo fantasy per ragazzine. Non che sia servito, ovvio, ma almeno ci ho provato.
Che sia stata davvero la tristezza del capitolo ad addolorarmi, o che fossi già di quell'umore strano, in cui basta una parola o un gesto per esplodere, questo non lo so.
E a pensarci bene non m'importa..
Degna conclusione di una saga di cui Afrodite, Atena e Artemide sono le protagoniste, affiancate da Ares, Dio della guerra, e Morfeo, il Dio dei sogni.
"Hanno poteri che noi non abbiamo.
Non sono fate.
Sono Dee.
E vivono nel nostro mondo."
Se la Terra vi sembra triste, se il mondo vi sembra grigio, venite a fare un giro sull'Olimpo, non ve ne pentirete.