Se mi dovessero chiedere quale sia stata la cosa piu bella del salone di Torino stupirei tutti. Non sono mai stata una come gli altri, quello che vedo io a volte non viene calcolato dagli altri e finalmente posso dire davvero che ne è valsa la pena. Molti si accontentano o dell'essere arrivati lì e di farsi vedere perché credono che se sono li ormai sono arrivati perché a Torino ci vanno solo quelli famosi. No, non è così. A Torino si va anche per diventare come quelli famosi ma non si è arrivati , si è ancora dove si stava il giorno precedente. Semplicemente si ha avuto un po' di fortuna e si è arrivati ad un buon trampolino di lancio. Da quel trampolino però si buttano migliaia di persone quindi non è detto che sia il nostro momento, magari quando noi ci buttiamo non passa nessuno e quando si lancia quello dietro arriva la persona giusta così senza sapere perché. Questo non per essere negativa ma per dire la verità. Non riuscirai mai a vedere davvero tutto e a conoscere tutti gli autori e gli editori andando un giorno al salone . Anche se ci stessi una settimana sarebbe impossibile perciò è inutile credere che chi ci è andato è famoso , è ricco, non è più la stessa persona di prima. Mi è capitato di sentirmi dire questo dopo essere stata a Torino. L'esperienza è da fare e se possibile da ripetere, ma non ti cambia e non ti rende famoso come la Rowling o Ken Follett. Bisogna stare coi piedi per terra e continuare a partecipare e pubblicizzare. È importante che sia l'autore che chi gli sta vicino lo sappiano. È vero che può cambiarti la vita o la giornata anche dopo la chiusura. Io dopo il #salto19 devo dire grazie e non solo per aver partecipato alla fiera più importante d'Italia, ma anche per aver trovato qualcuno che ha voluto vedere il mio salto dal trampolino. Ho dato di persona diverse locandine e anche mio papà ha aiutato cercando di attirare gente. Il colpo grosso l'ho fatto io. Tra le locandine che ho dato ce n'è un che ha colto nel segno. È arrivata alla persona giusta. Una ragazza giovane,semplice che secondo me poteva essere interessata al libro . Ho provato ed è stato così. Ci siamo scambiate le nostre locandine, il suo era un biglietto da visita in realtà, e ci siamo dette di tenerci in contatto. Non avrei mai creduto che sarebbe andata a finire così perché con tutti i libri che ci sono al salone poteva anche preferire altro, anche quando l'ho contattata per sapere se era ancora interessata a recensire il libro. Invece lo voleva leggere e le sue parole alla fine della lettura sono state ancora meglio di questa recensione che ormai è salita in vetta alle altre. Ecco cosa è stata la cosa piu bella: conoscere una persona davvero interessata al tuo libro che ti dà questa recensione. http://www.glendagualtieri.com/?fbclid=IwAR3P6UtrZcWzYGnF5AUe-2EUhU_LVtIKNA6ZZfCQKGxzOo9AtpqVmdgHkNU
È stata la più veloce perché ha ricevuto il pdf il giorno dopo il nostro incontro e pochi giorni fa ha finito di leggerlo,nonostante stesse leggendo altro. La paura di essere giudicata da una blogger, traduttrice e correttrice di bozze è enorme per chiunque, per me però di più. Chi mi conosce sa cosa voglio dire. Invece di nuovo mi ha stupita mostrando sensibilità , comprensione e apprezzamenti. I suggerimenti non mancano mai ma non erano diretti alla storia e questo è stato importante.
Grazie per tutto Glenda buona fortuna. La tua recensione è qui e sembrerà strano trovarla in un tema lunghissimo,ma questo doveva essere fatto sul blog
Sempre sperando che il cellulare voglia scrivere ciò che gli dico, porgo cordiali saluti.